La Scuola

Istituto Comprensivo Desulo
Aritzo, Belvì, Desulo, Gadoni, Tonara

Le fondamenta di ogni stato sono l'istruzione dei suoi giovani"-Diogene-

La storia della scuola

Nell’anno scolastico 1995/96 l’allora scuola Media di Desulo, in seguito all’aggregazione della scuola Elementare e Materna “Ovolaccio” e Issiria” di Desulo, acquisisce la denominazione di: ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA,ELEMENTARE E MEDIA DI DESULO. Nell’anno scolastico 2000/2001 l’Istituto Comprensivo di Desulo, in seguito a decreto della Regione Sardegna, è interessato da un secondo piano di dimensionamento con l’Istituto Comprensivo di Aritzo, (che già comprendeva le scuole elementari e medie di Belvì e Gadoni) che viene quindi aggregato interamente all’Istituto Comprensivo di Desulo. Al termine dell'anno scolastico 2014/2015 viene soppresso il plesso di scuola primaria di Belvì. Al termine dell'anno scolastico 2017/18 viene soppresso il plesso di scuola dell'infanzia di Gadoni. Nell’anno scolastico 2018/2019 l’Istituto Comprensivo di Desulo, in seguito a decreto della Regione Sardegna, è interessato dal piano di dimensionamento dell’Istituto Comprensivo di Tonara, (che già comprendeva le scuole dell'infanzia, elementari e medie di Ovodda,Teti, Tiana, Tonara e l'infanzia di Austis) che viene quindi smembrato , con la distribuzione dei vari plessi nei comprensivi viciniori. Il plesso di Tonara è aggregato all’Istituto Comprensivo di Desulo.

Le carte della scuola

E' l'accesso a tutti i documenti della scuola. In questa sezione raccontiamo la nostra scuola attraverso i documenti più importanti, come il piano triennale dell'offerta formativa

I luoghi della scuola

L'istituto Comprensivo comprende: • le Scuola dell'Infanzia (da 3 a 5 anni) di DESULO, ARITZO, GADONI e TONARA; • le Scuole Primarie (da 6 a 11 anni) di DESULO,ARITZO, GADONI e TONARA; • la Scuola Secondaria di 1° grado (da 11 a 14 anni) - di DESULO, ARITZO , GADONI e TONARA . I paesi di Aritzo, Belvì, Desulo, Gadoni e Tonara, sono piccoli centri della Montagna del Gennargentu, con alle spalle una storia economica e una tradizione sociale molto simile, che pure, in passato, hanno vissuto qualche periodo economico di una certa entità, dovuto alle risorse di produzioni agricole, artigianali, minerarie, riferimenti che oggi non si possono più fare e che portano ad affrontare nuovi problemi legati all’occupazione e alla nuova emigrazione. Questi comuni non si sono mai contraddistinti nella pratica di attività industriali per via dei molti aspetti limitativi anche nei settori più vicini alle risorse locali, e lo stesso artigianato, più vivo in alcune realtà rispetto ad altre, ha spesso dato risposte limitate al fabbisogno locale, tralasciando una produzione a più ampio raggio. Potrebbero trovare i favori del turismo perché inseriti in posti interessanti dal punto di vista paesaggistico ed ambientale, ma escluso il breve periodo estivo o in occasione di sagre paesane e feste religiose, in cui si riscontra una certa presenza turistica, i risultati non sono soddisfacenti. Pur nel contesto di un processo economico precario, è presente sul territorio la volontà di non recidere le radici con la tradizione e la cultura del passato; si citano a testimonianza di ciò il “Museo Etnografico”di Aritzo ed il “Montanaru” di Desulo, giacimenti di storia popolare, importanti testimoni della cultura di questo territorio, recentemente scomparsa. Come debbono essere presi in grande considerazione il “Museo di Scienze Naturali” di Belvì, il “Parco Geominerario” di Gadoni, l'antica tradizione dei campanacci di Tonara. In questi ultimi anni si sono aggiunti altri stimoli culturali proposti dagli Enti Locali, da Associazioni e Gruppi vari presenti in loco; si citano, per esemplificare, le attività legate alle Biblioteche Comunali, i concerti, gli spettacoli teatrali, le attività sportivo-ricreative, le mostre di vario genere, le diverse esperienze di fruizione del territorio, ecc. E’ evidente che gli allievi dell’Istituto possano beneficiare di tutte le offerte precedentemente indicate. Altro dato importante è rappresentato dalla presenza quasi generalizzata di famiglie mononucleari in cui la cura e l’accudimento dei figli è pressoché a totale carico della coppia genitoriale e/o dei servizi esistenti sul territorio (asilo, scuola materna, scuola elementare, ecc.). La sua popolazione è distribuita in fasce di età dove è evidente il calo demografico e migratorio. Questa situazione ha ovviamente coinvolto anche la scuola, che sostanzialmente ha subito un calo delle presenze e registrato una non trascurabile dispersione scolastica. Questo quadro di consapevolezza della realtà ha spinto la scuola ed i docenti a farsi carico di diverse istanze di promozione sociale e di formazione collaborando strettamente con le istituzioni e attivando continui processi di comunicazione con le famiglie e l’ambiente esterno nei modi possibili all’interno di una realtà con problemi complessi, pur di assicurare ai ragazzi una preparazione di base efficace: una scuola che si propone di collaborare con le famiglie e le istituzioni vuole trovare, come prima soluzione ai problemi, quello di orientare le giovani generazioni. Ciò premesso è una scuola che vuole assicurare una formazione attraverso il potenziamento delle abilità di ciascuno in tutti i rami, abilità che saranno consolidate attraverso l’acquisizione di competenze che matureranno in quei progetti e nelle attività in generale, nelle esperienze ludiche, nelle argomentazioni logiche, nelle attività di ricerca, per poi trasferirle adeguatamente nella formazione professionale e nella vita di ogni giorno. Valori su cui si fonda la realtà umana e sociale del territorio sono senz'altro la dignità sociale nel lavoro onesto, nella solidarietà e nel rispetto, sui quali si può far affidamento per far riemergere quell’antico spirito d’identità “impigliatosi” nella carenza di valori che momenti difficili impongono un po' a tutti. L’integrazione con il territorio La scuola si propone di accogliere le esigenze che emergono dal territorio e di rispondere con iniziative di formazione e di integrazione a tali richieste. Inoltre utilizza l’ambiente circostante come fonte di conoscenze e di esperienze oltre che come risorsa educativa finalizzata all’orientamento. La scuola favorisce anche momenti di incontro con esperti, operatori ed associazioni che propongono testimonianze e riflessioni su tematiche emergenti realizzando, talvolta, progetti in comune. Per raggiungere questi scopi la scuola si avvale della collaborazione e del sostegno economico delle Amministrazioni Comunali nonché di altri Enti-Istituzioni-Associazioni presenti sul territorio. L'Istituto si è distinto per aver accolto nelle proprie scuole bambini di alte nazionalità, strutturando appositi progetti di accoglienza anche per i profughi.

La scuola in numeri

L'Istituto comprende le scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primogrado di 4 comuni. In totale ha circa 400 studenti.

400

Numero alunni

25

Numero classi

16

Media alunni / classe
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